Il browser che stai utilizzando presenta delle incompatibilità con il sito. Ti invitiamo ad installare le ultime versioni di Chrome o Firefox per poter utilizzare tutte le funzionalità.
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

IL MIO CORPO
IL MIO CORPO
#IORESTOINSALA
#IRS 5,90
LIVE

82 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: Michele Pennetta

Coproduzione svizzero-italiana, IL MIO CORPO è interamente ambientato nell’entroterra siciliano. Oscar, poco più che bambino, recupera la ferraglia per suo padre che si occupa di rivenderla. Passa la sua vita tra le discariche abusive dove i rottami sedimentano. Agli antipodi, ma giusto accanto, c’è Stanley. Fa le pulizie nella chiesa del villaggio in cambio d’ospitalità e un po’ di cibo. Coglie la frutta nei campi e accompagna il bestiame al pascolo, solo per tenere occupato il suo corpo venuto da lontano. Tra Oscar, il piccolo siciliano, e Stanley, il nigeriano, nessuna similitudine apparente, salvo il sentimento di essere stati buttati in pasto al mondo, di subire lo stesso rifiuto, la stessa ondata soffocante di scelte fatte dagli altri.
“Con questo nuovo film – dice Michele Pennetta – ho voluto raccontare la precarietà di giovani senza futuro e senza prospettive. In Stanley e Oscar c’era qualcosa che li accomunava; lo stesso sentimento di essere stati gettati in pasto al mondo senza preavviso, usando i propri corpi come unico strumento di sopravvivenza.”

82 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiano

Regia: Michele Pennetta

Coproduzione svizzero-italiana, IL MIO CORPO è interamente ambientato nell’entroterra siciliano. Oscar, poco più che bambino, recupera la ferraglia per suo padre che si occupa di rivenderla. Passa la sua vita tra le discariche abusive dove i rottami sedimentano. Agli antipodi, ma giusto accanto, c’è Stanley. Fa le pulizie nella chiesa del villaggio in cambio d’ospitalità e un po’ di cibo. Coglie la frutta nei campi e accompagna il bestiame al pascolo, solo per tenere occupato il suo corpo venuto da lontano. Tra Oscar, il piccolo siciliano, e Stanley, il nigeriano, nessuna similitudine apparente, salvo il sentimento di essere stati buttati in pasto al mondo, di subire lo stesso rifiuto, la stessa ondata soffocante di scelte fatte dagli altri.
“Con questo nuovo film – dice Michele Pennetta – ho voluto raccontare la precarietà di giovani senza futuro e senza prospettive. In Stanley e Oscar c’era qualcosa che li accomunava; lo stesso sentimento di essere stati gettati in pasto al mondo senza preavviso, usando i propri corpi come unico strumento di sopravvivenza.”
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.